22 Gennaio 1926 - Venerdi

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MILANO

 ILLUSIONE DEI GIORNI E DELLE NOTTI,

tre atti di Rosso di San Secondo

Teatro Manzoni - 22 Gennaio 1926 - (Compagnia Niccodemi)

 

Nella vasta ed interessante attività teatrale di Rosso di San Secondo, questa commedia non può meritare che un semplice accenno. Una fanciulla evasa dal manicomio penetra di notte, cantando, nel giardino del principe Vittoriano Aspighi, vecchio gaudente, raffinato e tormentato - nel suo triste tramonto - dalle ombre lussuriose del passato.
La fanciulla, a nome Celeste, crede di ravvisare nel vecchio la figura di un giovane e bel cavaliere, e gli si getta fra le braccia. Il principe si smarrisce in una vertigine. Gli appariscono i fantasmi delle donne sedotte ed amate nel passato: Celeste, per scacciarli, li affronta brandendo un pugnale, e uccide invece la governante del vecchio, accorsa alle grida.
Questo tragico contatto colla realtà fa rinsavire la pazza, e toglie invece la ragione del principe, definitivamente
travolto dai suoi incubi.
Lo stile del lavoro è immaginoso e faticoso; il suo substrato simbolico non assume mai la chiarezza e la dignità di un alto significato poetico.
La recitazione volenterosa e appassionata di Vera Vergani e del Lupi, della Orlandini e del Brizzolari non bastò a salvare la commedia, che fu disapprovata al terzo atto.

(Da - Le Cronache del Teatro in - Comoedia, del 20 Febbraio 1926 pag. 41)