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1940 lettera O. Pia Cristallini pag. 4


1940 lettera O. Pia Cristallini pag. 4

Mio buon Luigi, è tanto tempo che volevo scriverle…Adesso non posso più transigere a scriverle e manifestarle il desiderio del Padre,tanto che lo debbo fare per obbedienza, poiché come figlia spirituale non posso negargli niente, fosse anche il sacrificio di morte. Giorni fa mi ha incaricata di dirle a nome Suo che desidererebbe che Luigi di Bologna studiasse di più, perché nelle preghiere vede che non studia, tanto che non sarà promosso se non glielo fa sapere di ciò. Me lo disse dolcemente, sembrava che quelle parole dolci volessero dire la pena che soffre il suo cuore per questa mancanza allo studio.

Mi fece così penare che non so esprimere, però mi disse che del suo andamento in quanto alla Chiesa è contento e deve seguitare ma con un po' più di fervore pregare Gesù Ostia quando scende nel suo petto. Mio caro Luigi, beato lei che il Padre l'avvisa di quella che desidera Gesù da lei. Povero Padre ! Quanto soffre se i suoi figli spirituali non mantengono le promesse che gli hanno fatto. Esso ne è il responsabile davanti alla Maestà di Dio. Ma noi non facciamo, no questo ? No e più di me stessa sono certa del mio caro Luigi che ha un animo tanto buono che non vuole che il caro Padre, vittima nostra, soffra per non riuscire agli esami.

Esso vede il suo avvenire ed ha già stabilito della sua posizione.

Mi raccomando caro, faccia che da quando legge la lettera non possa più vedere anche da qui ciò che il suo figlio Luigi gli addolora l'animo e fa gemere dalle sue ferite tanto più sangue…mettete ognuno di voi una forte, fortissima volontà in quello che desidera espressamente il caro nostro Padre Santo.

Cerchiamo uniti di consolare il suo amareggiato cuore, perché il suo è proprio quello di Gesù. Mi auguro …

A tutti la Santa Benedizione del Padre. Vostra sorella in Gesù.
Olimpia Pia Cristallini
3 maggio 1940