“L' 8 aprile 1968 alle undici di sera mi trovavo nella mia stanza e stavo per andare a letto, ma udii una voce ed allora, non volendo ascoltarla, mi alzai, presi la macchina e mi recai sul colle di San Michele a Bologna. Era una notte stellata ed io vedevo le stelle trasformarsi in lettere dell'alfabeto.

Poi una voce entrò nel mio cuore e mi disse: ” Dobbiamo andare a casa a scrivere, perchè è giunta l'ora”. In casa piangendo, presi un quaderno e cominciai a scrivere il “Quaderno dell'Amore”. La voce mi disse che tutti i popoli della Terra attendevano questo dono, per ritrovare la pace e l'amore”. 

                    (Luigi Gaspari – Conferenza di Mosca 13-04-1994)

Quando ebbe inizio la stesura del Quaderno, Luigi era temporaneamente ospite a Bologna presso la sorella Gabriella. Le prime pagine furono scritte nella notte fra l'8 e il 9 aprile 1968 proprio sul tavolo della cucina del suo appartamento. La cucina, ambiente comune e apparentemente casuale, assunse per Luigi un significato: “mangiatoia”.

Il 10 aprile lasciò Bologna e partì per Roma, dove dimorò presso l'Albergo Liberiano in via Santa Prassede.
L'11 aprile 1968, Giovedì Santo, nella camera di questo albergo, scrisse le successive pagine del “Quaderno”.

 

Il 13 aprile 1968, si trovava a San G. Rotondo (FG) dove soggiornò, come di consueto, nel “Grande Albergo Santa Maria delle Grazie”.

Nei quattro giorni di permanenza a San G. Rotondo, 13,14,15 e 16 aprile, completò e portò a termine la scrittura del Quaderno dell'Amore. Ambienti e luoghi diversi di stesura ebbero per Luigi un significato. Sottolineava l'importanza dei luoghi, come  chiavi di lettura speciali per una più profonda comprensione del “Quaderno”.
 
In questa edizione compaiono, per la prima volta, le note autobiografiche di Luigi.