Alla fine degli anni '70, incominciò a frequentare lo studio di Luigi Gaspari in via San Felice a Bologna il prof. Maurizio Malaguti allora assistente della prof.ssa Tina Manferdini, titolare della  Cattedra di Filosofia della Religione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia  dell' Università di Bologna.
Nacque una reciproca, rispettosa amicizia.
Tutti i martedì pomeriggio e per molti anni, il professor Malaguti si intratteneva con Luigi in appassionanti conversazioni su temi teologici. L'incontro fra il filosofo ed il mistico. Nel 1980 il prof. Malaguti pubblicò un libro dal titolo "Liberi per la verità" e la primissima copia, fresca di stampa, fu dedicata a Luigi, considerato l'ispiratore di questo lavoro. Un giorno, il filosofo chiese al mistico : " Che cos' è la verità? ". Luigi prese carta e penna ed incominciò a scrivere una lettera a Maurizio :

Caro Maurizio,
" Che cos' è la verità? ". Questa è la domanda fatta da Pilato all'accusato Gesù Cristo. Ma Cristo aveva già risposto etc...

Ecco, il libro " Padre Pio profeta dell'era dell'amore" nacque così come un insieme di lettere indirizzate al professore e scritte con "furore" nell'arco di una settimana.
La raccolta di queste lettere e l' idea di pubblicarle fu la causa dell'allontanamento silenzioso del professore... Partito inizialmente con grande entusiasmo, egli incominciò a trovare, negli ambienti cattolici nel quale si muoveva, sempre e più forti "ostacoli" all'idea di dover pubblicare un'opera che, nella sua lettura d' insieme, era fortemente controcorrente rispetto agli indirizzi perseguitiin ambito cattolico. Tutto finì, dissolto nel nulla : frequentazione settimanale, amicizia e, ovviamente, la pubblicazione del libro.

Ma il libro , ad onor del vero, vide la luce il 15 maggio del 1986 per i tipi della tipografia RAMA di Milano e ciò fu possibile per l'interessamento della Signora Maddalena Salzano di Milano, conosciuta poco tempo prima,  la quale con grande energia raccolse intorno a se un gran  numero di persone che entusiasticamente, con una colletta, provvidero a finanziare la tiratura dei  primi cinquemila esemplari.