Romani ! Camicie nere !
Nel grido formidabile col quale mi salutate per la terza volta a questa ringhiera io sento tutta la pienezza della vostra fede, tutto l'assoluto della vostra dedizione.
Camicie nere ! Prima di parlarvi dell'episodio che mi riguarda, io voglio evocare dinanzi a voi la figura immacolata di un camerata fascista che, due anni or sono, in questo stesso giorno cadde in Roma per mano criminale: Armando Casalini !
Ed ora vi dirò poche cose, probabilmente importanti. Prima di tutto, a manifestazione finita, io esigo che non avvengano turbamenti nell'ordine pubblico. Un gran popolo, come è indubbiamente il popolo italiano, tiene davanti ad ogni eventualità i suoi nervi perfettamente a posto. Un grande partito, come è certissimamente il Partito nazionale fascista, si rende perfettamente conto che non bisogna in alcun modo turbare la superba disciplina della Nazione.
Ma da questa ringhiera io voglio pronunziare alcune gravi parole che debbono essere esattamente interpretate da chi di ragione.
Bisogna finirla !
Bisogna finirla con certe tolleranze colpevoli ed inaudite di oltre frontiera, se veramente si tiene all'amicizia del popolo italiano, amicizia che episodi di questo genere potrebbero fatalmente compromettere.
Credo inoltre, dopo severa meditazione, che bisogna applicare altre misure e questo dico non per me, perchè io amo di vivere realmente in pericolo. Ma la Nazione, la Nazione italiana che strenuamente lavora, perchè questo è il suo dovere, il suo privilegio, la sua speranza e la sua gloria, non può essere, non deve essere periodicamente turbata da un gruppo di criminali.
Come abbiamo abolito il sistema degli scioperi generali rotativi e permanenti, intendiamo frenare la serie degli attentati ricorrendo anche alla applicazione della pena capitale. Così diventerà sempre meno comodo mettere quasi in pericolo l'esistenza del regime e la tranquillità del popolo italiano.
Voi sapete che quando parlo direttamente al popolo non pronuncio delle vane parole, ma non faccio che preannunziare delle azioni che svilupperò con quel metodo, con quella tenacia e con quel sistema...
Una voce : - Fascisticamente !
Mussolini : - Fascisticamente !.. che stanno alla base del carattere del nuovo italiano fascista.
Camice nere ! A noi per tutte le battaglie e per tutte le vittorie!
(Tratto da : Benito Mussolini - Discorsi del 1926 - Casa Editrice Alpes - Milano)
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